Casa Ronald McDonald Firenze: “I Volontari? La chiave del nostro successo”
La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald nasce per tenere la famiglia vicina, quando la cura è “lontana”. Grazie alle sue Case, infatti, distribuite in diversi Paesi del mondo, l’organizzazione offre supporto e ospitalità alle famiglie con un bambino malato, che per accedere alle cure ospedaliere devono necessariamente spostarsi lontano da casa.
La Fondazione è presente dal 2013 anche a Firenze, con Casa Ronald Firenze. In questo spazio, che può accogliere fino a 8 famiglie, tutto è pensato per creare un clima di supporto e confronto, una vera e propria casa dove raccontarsi e sorridere, come in una grande famiglia.
Casa Ronald Firenze è entrata nella community di Happy Angel per trovare un volontario che li aiuti a realizzare un breve video, dedicato alla campagna di raccolta fondi Offri un passaggio ai bimbi di Casa Ronald. Ecco perchè abbiamo chiesto allo staff di Casa Firenze di raccontarci qualcosa in più sul ruolo ricoperto dai volontari nell’organizzazione.
“Per Casa Ronald Firenze i volontari non sono solo una risorsa preziosa – racconta Tommaso Chiodo, coordinatore del programma volontari – Sono anche parte integrante della nostra azione. Vogliamo che le famiglie che ospitiamo si sentano a loro agio e che possano dedicare tutte le loro energie al superamento della malattia. In questo senso i volontari rappresentano la vera chiave del successo. Sono coinvolti attivamente nella cura della struttura, dalle pulizie degli spazi comuni alla gestione della lavanderia, dalla manutenzione della Casa e del giardino, alla gestione del magazzino. Si occupano inoltre di offrire attenzioni speciali per le famiglie: commissioni esterne, supporto ai genitori di varia natura, servizio colazione, e (purtroppo in questo periodo l’attività è limitata a causa della pandemia) gioco con i bambini e i ragazzi. Inoltre i volontari sono degli ambasciatori capaci di coinvolgere la comunità, sono moltissime le occasioni in cui sono stati capaci di effettuare delle azioni di raccolta fondi molto efficaci.
Le esigenze della Casa e delle famiglie ospiti cambiano nel corso del tempo – continua Tommaso – I volontari devono offrire con costanza il loro tempo e la loro passione per cogliere le nuove necessità così da potersi mettere a disposizione nelle modalità più adeguate. Essenziale per diventare nostro volontario è essere flessibile e costante. Il rapporto con il gruppo di volontari è molto positivo e trasparente. Credo che per permettere ad ogni volontario di dare il meglio, sia necessario che ognuno abbia una certa visione di insieme e che capisca quanto sia importante il pezzettino svolto da ogni persona. L’unione fa la forza, sembra retorica ma è l’effettiva realtà in Casa Ronald Firenze. Posso dire che i nostri volontari, oltre a offrire il loro tempo, mettono a disposizione le proprie competenze, le proprie capacità e la loro voglia di offrire il loro supporto concreto alle nostre famiglie ospiti.”
“Da sempre per noi i volontari sono fondamentali per portare avanti la nostra missione e le nostre attività – dice Clara Mancini, House Manager di Casa Ronald Firenze – Se oltre alla loro preziosa disponibilità di tempo, i volontari offrono anche le loro competenze professionali, per una realtà come la nostra questa è una “accoppiata vincente” che ci permette di crescere anche laddove il budget di una non profit in certi casi può rappresentare un limite”.
E’ vero, noi di Happy Angel promuoviamo il volontariato digitale, fondato su attività che si possano svolgere da remoto. Eppure, pensiamo che la nostra community possa darci una mano attraverso il passaparola e aiutarci a trovare la persona giusta che supporti Casa Ronald Firenze “in presenza”!
Il videomaker volontario che Casa Ronald Firenze sta cercando aiuterà l’organizzazione a realizzare un breve video. Si tratta di un progetto che permetterà al volontario di mettersi in gioco e sperimentarsi in vari ambiti: dal girato vero e proprio fino al montaggio. Un’attività creativa e stimolante, adatta a chi sta studiando regia e montaggio oppure ad un professionista che condivide l’importante mission di questa Fondazione: far sì che, durante il difficile periodo delle cure ospedaliere, una famiglia possa rimanere insieme. Perché una famiglia unita è la prima forma di cura.
Articolo scritto da

- Fondatrice e Presidente dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro, Maricla Pannocchia è anche scrittrice e articolista per varie testate online. Da sempre ama scrivere per dare voce a chi non ce l’ha. Ha pubblicato tre libri, tutti su tematiche sociali, che hanno ricevuto ottime recensioni da media e lettori.
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