Come creare la newsletter della tua organizzazione
Quasi ogni organizzazione non profit, ormai, conosce il potenziale dei canali social (QUI vi abbiamo spiegato come creare una social media strategy), ma si può dire lo stesso della newsletter?
Questo strumento è davvero utile per fidelizzare i propri donatori, per tenere aggiornati i beneficiari dell’associazione, per consolidare la relazione con la propria community e non solo. Quindi se la tua non profit ancora non ha una newsletter, è arrivato il momento di crearne una!
Ma quali scelte bisogna fare per creare una newsletter efficace e quali tool utilizzare? Te lo spieghiamo in questo articolo.
Perché la newsletter è importante?
Come abbiamo visto, la newsletter permette di raggiungere e coinvolgere il proprio target, tenendolo informato su aggiornamenti e novità dell’organizzazione.
Ma volendo approfondire meglio gli aspetti tecnici, ecco perchè iniziare a creare e spedire una newsletter:
1) Portare traffico continuo a sito web e blog dell’organizzazione: con la newsletter si possono inviare dei link alle pagine del sito o agli ultimi articoli pubblicati sul web e garantirsi così visite sicure, al fine di incrementare il traffico al proprio sito web e migliorandone di conseguenza il posizionamento sui motori di ricerca.
2) Coinvolgere: novità, aggiornamenti, articoli pubblicati sul blog dell’associazione. La newsletter è un ottimo strumento per tenere alta l’attenzione verso tutto quello che riguarda l’organizzazione.
3) Promuovere iniziative: la newsletter è un canale per promuovere tutte le iniziative benefiche e le iniziative che la tua associazione organizza.
La posta elettronica è sicuramente uno strumento che viene controllato quotidianamente dalla maggior parte di noi e sarà possibile impostare degli invii mirati, con contenuti diversi a seconda del portatore di interesse che si vuole raggiungere (donatore, volontario, beneficiario, ecc).
Le basi per impostare una newsletter
La prima cosa da cui iniziare per impostare la tua newsletter è individuare l’obiettivo che si vuole raggiungere. Ne abbiamo parlato proprio all’inizio dell’articolo: la newsletter può essere uno strumento per fidelizzare i propri donatori, per portarli ad aumentare il proprio contributo o semplicemente per raccontare loro gli sviluppi di un progetto, oppure può essere intesa come uno strumento per coinvolgere i volontari nella prossima campagna di piazza, per informare i beneficiari di una nuova iniziativa intrapresa dall’organizzazione, ecc.
Un secondo aspetto da stabilire è la frequenza dell’invio, ovviamente connessa all’obiettivo. Se si intende fidelizzare la propria community, ad esempio, il nostro suggerimento è di impostare una o due newsletter al mese, non di più, in modo da intervallare la comunicazione di almeno due settimane e non diventare invadenti o prolissi.
Passando invece alla struttura della newsletter, la nostra raccomandazione è di scrivere un oggetto sintetico che faccia comprendere il contenuto dell’email ma soprattutto che invogli ad aprirla!
Per quanto riguarda il corpo dell’email invece: evita testi troppi lunghi e scegli invece brevi paragrafi. Inserisci nel testo i grassetti per evidenziare eventuali parole chiave e usa i link che rimandano al sito dell’associazione per tutti gli approfondimenti. Non dimenticare, poi, di inserire le immagini nella tua newsletter, meglio se si tratta di immagini originali scattate o create dall’organizzazione.
Un ingrediente importante da non sottovalutare è poi la call to action. Tenendo presente l’obiettivo fissato in partenza, sarà utile inserire nel testo delle call to action chiare, che invitino l’utente ad iscriversi ad un evento, a leggere un articolo del blog, a scoprire le diverse modalità per sostenere la tua organizzazione, ecc. Ad esempio, volendo invitare un utente ad approfondire un tema, si potrà inserire un bottone cliccabile nel testo con la call to action “scopri di più” che riporta direttamente ad una pagina del sito web dell’organizzazione.
I tool per creare la newsletter della tua associazione
Passiamo ora alla scelta dello strumento da utilizzare per creare e inviare la newsletter.
Ecco i più noti:
– Mailchimp, (ve ne abbiamo parlato QUI) considerato uno tra i migliori programmi. È uno dei software più avanzati per mandare newsletter
– MailUP, altra piattaforma molto intuitiva e innovativa per gestire un database di contatti e inviare messaggi automatici. Ottima l’integrazione con WhatsApp e Telegram.
– GetResponse, integrato con numerosi servizi come: lead generation, landing page, autoresponder e gestione delle liste.
– SmsShosting, scelta tutta italiana con un ottimo rapporto qualità/prezzo e nessun limite di contatti, centinaia di template pronti all’uso, A/B testing, marketing automation e serie di benvenuto.
– Aweber, tool semplice ed intuitivo, dalla creazione della newsletter e template all’ottimizzazione di report e analisi dei dati.
Ognuno di questi strumenti ti permette di misurare i risultati raggiunti e quindi tenere traccia delle aperture dell’email, dei click effettuati dagli utenti, ecc.
Ora che hai tutte le informazioni a disposizione, non resta che iniziare ad impostare la newsletter della tua organizzazione!
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Laureata in Teoria e Tecnologia della comunicazione, dopo un’esperienza nel turismo e un master in Digital PR, sono diventata web content editor per diverse realtà.
L’iPhone è il mio diario 2.0. Digito tutto: istanti di vita, frasi trovate per caso, progetti presenti e futuri, promemoria, riflessioni, citazioni da tenere sempre con me e infiniti flussi di coscienza. Vivo di storie, brevi o lunghe che siano, di parole e di immagini. Appassionata di viaggi, sono sempre alla scoperta di nuovi paesi da visitare e di nuovi mondi da immaginare, raccontati tra le pagine di un libro o negli episodi di una serie tv.