Amante degli animali e volontaria digitale: così faccio la mia parte (e mi emoziono!)

Credo che ogni volontario risponda ad una sorta di “chiamata”.

Ad un certo punto della tua vita succede qualcosa, avverti un richiamo, che con il tempo si fa sempre più forte, al quale senti di dover rispondere. Non è tanto una scelta, quanto un bisogno che senti di dover appagare.

Da piccola non riuscivo a spiegarmi perchè ci fossero anziani soli negli ospizi, bambini che morivano di fame e animali abbandonati nei rifugi. Proprio non capivo… Questo pensiero mi devastava. Così decisi di fare qualcosa.

Avevo circa 13 anni, pochi mezzi a disposizione e all’epoca internet ed i telefonini erano solo per pochi eletti. Quello che potevo fare era semplicemente donare.

Per le feste comandate iniziai a mettere da parte i soldi che i parenti mi regalavano.
Poi mi facevo accompagnare al supermercato. Non molto lontano da casa c’era un canile che ospitava 500 tra cani e gatti abbandonati. Decisi allora di comprare con i miei pochi risparmi del cibo da portare al canile.

Questa diventò per me una vera e propria “tradizione”: durante le feste, con il mio piccolo gruzzoletto, facevo scorta di cibo e lo portavo in canile. Mi sentivo così fiera, così felice, una piccola paladina degli animali.
Ma sapevo che era ben poca cosa.

Tutte le volte facevo un giro in canile per salutare quelle bestiole, finiva che tornavo a casa in lacrime, con i miei genitori ancora più disperati di me perchè non sapevano come farmi passare questa fissazione. Così decisi che dovevo fare qualcosa di più. Presi il telefono e chiamai l’associazione che gestiva la struttura. Era arrivato il momento di diventare una volontaria del canile. Portavo a spasso i cani, pulivo i box, partecipavo al turno crocchette domenicale.

Durante un’adolescenza un po’ turbolenta, quel posto era l’unico dove mi sentissi davvero bene. Realizzai che non ero io ad aiutare quelle code scodinzolanti, ma loro che aiutavano me! Con il passare del tempo sentivo però di non fare ancora abbastanza, sentivo di dover risolvere il problema a monte.

Entrai così a far parte dell’ Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, studiai e presi il decreto come Guardia zoofila volontaria.

Come guardia ho prestato servizio per circa cinque anni. Intervenivo su segnalazioni di maltrattamenti, mal custodie e controllo del territorio. Talvolta anche come aiuto in situazioni di calamità naturali, come il terremoto in Emilia e l’alluvione ad Aulla.
Sono stati anni davvero impegnativi, ma che mi hanno lasciato tanti bellissimi ricordi.

Purtroppo crescendo gli impegni lavorativi e familiari si sono fatti sempre più gravosi, per cui non avevo più possibilità di prestare volontariato, anche se mi mancava terribilmente.
E’ stato in quel momento che mi sono imbattuta per caso in Happy Angel, anche se secondo me queste cose non accadono mai per caso.

Da tempo mi ripetevo di dover trovare il modo di tornare a fare volontariato.
In più avevo da poco ultimato un corso di formazione sul digital marketing, e cercavo un’opportunità per poter fare un pò di pratica. Happy Angel si è dimostrato il perfetto connubio tra le due cose!

Oggi faccio parte del team Ambassador e, insieme alle mie colleghe volontarie, mi occupo di diffondere quanto più possibile nel web gli annunci che le organizzazioni non profit postano sulla piattaforma di Happy Angel. Così, aiuto le associazioni a trovare nuovi volontari digitali che abbiano voglia di donare le loro competenze e un po’ del loro tempo per una giusta causa.

Ho iniziato da poco, ma sono felicissima perchè ho conosciuto persone piene di idee ed entusiasmo e sono sicura che sarà un’esperienza ricca di emozioni.

E tu che fai, non ti metti in gioco? Diventa volontario digitale su Happy Angel!

Articolo scritto da

Sara Ballerini
Sara Ballerini
Sono una digital marketing Lover ed un giorno spero anche Specialist.
La mia ultima esperienza lavorativa nel mondo del turismo mi ha regalato molte soddisfazioni. Ho avuto la fortuna di collaborare con colleghi capaci e ho conosciuto persone meravigliose provenienti da ogni parte del mondo. Frequentando le fiere di settore e partecipando a corsi organizzati dall'Ente bilaterale del turismo, ho avuto modo di affacciarmi ad un mondo che mi ha conquistato sempre di più nel corso del tempo: il digital marketing. Così, uscendo un pò dalla mia "comfort zone", ho deciso di fare un passo avanti e formarmi in questo settore.
Sono anche una sustainability dreamer e l'ambizione più grande è di lavorare un giorno per aziende con una visione e missione green ed ecosostenibile.

Lascia un commento

Scarica il contenuto!