Giacimenti Urbani, quando i rifiuti diventano risorsa

“Giacimento è quel luogo che contiene un bene da proteggere e salvaguardare”, recita la Treccani in una delle sue definizioni ed è così che Marina Calabrese ci spiega il significato del nome di “Giacimenti Urbani”, l’associazione dove fa la volontaria. “Il bene da proteggere è il nostro Pianeta e di conseguenza la nostra stessa sopravvivenza!”.

Giacimenti Urbani nasce a Milano nel 2014, con l’idea di trasformare i rifiuti in risorsa e promuovere l’economia circolare, riducendo gli sprechi. L’associazione è da poco entrata nella community di Happy Angel per cercare un volontario digitale che possa dare il proprio contributo alla divulgazione del progetto NoPlà AGain, riutilizzare è un vantaggio per tutti.

Giacimenti Urbani è una realtà molto radicata sul territorio e per questo ha attivato un’azione di mappatura di tutte le attività che favoriscono uno stile di vita sostenibile, facendo da trait d’union tra istituzioni e cittadini. Il progetto è nato nel capoluogo lombardo, ma presto, grazie ad una community attiva, è riuscito ad arrivare fino in Austria e in Svizzera, coinvolgendo enti, negozi e attività che incentivano il riutilizzo di prodotti e imballaggi.

“Per proteggere il nostro Pianeta, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti” continua Marina Calabrese “È necessario un lavoro di squadra. E noi di Giacimenti Urbani vogliamo essere il coach di questa squadra. Vogliamo promuovere tra i cittadini le buone pratiche, quelle della riduzione e della differenziazione dei rifiuti, quelle del riciclo e del recupero di materiali di scarto, cui dare una nuova vita. Perché in natura non esistono scarti, ma solo risorse.”

Oltre a mappare le attività virtuose sul territorio, Giacimenti Urbani si occupa di diversi progetti per sensibilizzare i cittadini sulla sostenibilità ambientale. Un esempio importante in questo senso è l’organizzazione del “Festival di Giacimenti Urbani” nell’ambito della Settimana europea dei rifiuti (SERR).

Non solo: uno dei progetti su cui l’associazione è impegnata in questo momento è “NoPlà AGain – riutilizzare è un vantaggio per tutti”, nato nell’ambito del Bando Cariplo Plastic Challenge 2020, con capofila l’associazione Giacimenti Urbani e partner la Scuola Agraria del Parco di Monza. Il progetto punta in modo chiaro e deciso sul riuso come strumento chiave dell’azione per il contrasto alla plastica usa e getta e ai rifiuti in genere. Il project test di NoPlà AGain, in corso nella città di Milano, intende coinvolgere circa 40 realtà tra bar, ristoranti, tavole calde ecc. con l’intento di sperimentare bicchieri e contenitori riutilizzabili da dare ai clienti su cauzione, per ridurre il grande impatto nella produzione di rifiuti e nelle emissioni di C02.

E’ proprio questo il progetto in cui verrà coinvolto il volontario digitale che risponderà all’annuncio di Giacimenti Urbani su Happy Angel. L’associazione, infatti, è alla ricerca di un social media manager che possa comunicare al meglio l’iniziativa sul web.

“Molti dei nostri progetti – ci racconta Donatella Pavan, Presidente e socia fondatrice dell’associazione – sono dedicati ad accrescere la sensibilità ambientale dei cittadini con sperimentazioni ambientali dal basso, ma per raggiungerli abbiamo bisogno della rete e dei social. E’ per questo motivo che quando ci è arrivata una proposta di aiuto da parte di Happy Angel abbiamo pensato che fosse un’opportunità preziosa da non perdere. Molto spesso sono proprio le competenze digitali quelle che non abbiamo e che non ci possiamo permettere”.

E noi speriamo davvero di poter aiutare l’associazione a trovare il volontario digitale che possa dare un contributo importante a questo bellissimo progetto.

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Articolo scritto da

Jessica Vengust
Jessica Vengust
Sono una triestina trapiantata a Roma da più di dieci anni. Corro soprattutto sul Lungotevere e nei campi del Nordest, adoro la Settimana Enigmistica e la vitovska del Carso. Mi piacciono le persone vere, quelle con le quali poter creare un dialogo, una reciprocità, un ascolto. Credo nella forza della parola e nella sua intrinseca natura di scambio comunicativo.

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