MARILENA MARTUCCI, traduttrice volontaria
“Quando ho sentito parlare per la prima volta di Happy Angel sono entrata nella community con molta curiosità. Ero vicina alla laurea in linguistica e traduzione e cercavo un modo per mettere in pratica le competenze acquisite durante gli studi, alimentando allo stesso tempo la mia passione per il volontariato. E’ così che ho iniziato a collaborare con la Fondazione Asilo Mariuccia!”.È con queste parole che la nostra Happy Angel Marilena Martucci, una giovane neolaureata in linguistica e traduzione, ci ha raccontato la sua esperienza di volontariato digitale.
La Fondazione Asilo Mariuccia (ve ne abbiamo parlato qui) è nata nel 1902 per opera di Ersilia Bronzini Majno e per volontà di sua figlia Mariuccia, morta di difterite all’età di 13 anni: oggi è una realtà che accoglie e aiuta mamme sole con i loro figli e minori stranieri non accompagnati nella comunità di Porto Valtravaglia (VA).
Mossa dalla necessità di tradurre dall’italiano all’inglese i contenuti del proprio sito web, la Fondazione ha deciso di pubblicare un annuncio su Happy Angel. La risposta della community è stata più che positiva: sono arrivate ben 7 candidature di traduttrici (tutte donne) e Marilena era una di loro!
“L’esperienza è stata ottima. Alessandra Piraino, responsabile comunicazione e fundraising dell’associazione, si è resa disponibile fin da subito”.
L’obiettivo di Marilena era quello di mettere alla prova le sue competenze al di fuori degli ambienti universitari. Con Fondazione Asilo Mariuccia ha avuto l’occasione di fondere la voglia di confrontarsi con nuove sfide e il suo interesse personale per il mondo non profit: “L’aspetto che ha reso l’esperienza ancora più interessante è stato dover tradurre dall’italiano all’inglese: una traduzione passiva è più impegnativa di una attiva (cioè verso la propria lingua madre), una piccola sfida!” ci ha detto Marilena.
Ogni volontaria ha tradotto in autonomia un testo diverso, ma il risultato finale è stato un traguardo di team e certamente è stato importante trovare nell’organizzazione persone disponibili e capaci, che hanno saputo gestire al meglio l’attività di volontariato. Ecco perchè un’esperienza come quella di Marilena può essere un’opportunità per crescere anche a livello umano, condividendo non solo un compito, un obiettivo, ma anche dei valori. “Ho sempre avuto una predilezione per il volontariato, attività che mi ha letteralmente assorbita durante il mio percorso universitario. Sono stata volontaria per associazioni studentesche, culturali e ONG” e poi è arrivata l’esperienza attraverso Happy Angel.
La storia di Marilena dimostra che donando il proprio tempo e le proprie competenze, anche per piccoli progetti, si possono raggiungere grandi risultati per se stessi e per gli altri!
“Sono dell’idea che chi può donare, almeno in parte, il proprio tempo, ha il dovere morale e umano di farlo. Non vedo l’ora di individuare un’altra attività di volontariato digitale alla quale partecipare, perché come non si finisce mai di imparare, non si finisce mai di donare!”.
E noi non possiamo che essere d’accordo con Marilena: quando si dona, si riceve indietro più di quanto si dá!
Ti piacerebbe mettere in campo le tue competenze digitali? Che tu sia neolaureato o un professionista con una solida esperienza alle spalle, c’è una non profit che ha bisogno del tuo aiuto. Cerca il progetto più affine ai tuoi interessi per diventare il prossimo Happy Angel!
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