Come creare la Social media strategy della tua Associazione

La digital trasformation è un fenomeno che si sta espandendo in tutti settori. Dal commercio alla comunicazione, passando per i rapporti sociali, tutto sta diventando digitale. La tua Associazione ha una social media strategy?

L’innovazione digitale porta con sé moltissime opportunità e i social media, come Facebook o Instagram, sono un ottimo modo per comunicare con il tuo pubblico di riferimento, soprattutto perché ti permettono di selezionare gli utenti a cui rivolgerti.

Pubblicare ogni tanto un post non fa la differenza: a monte ci deve essere una precisa social media strategy. Un’analisi di mercato, di target e un piano editoriale strutturato per raggiungere un pubblico sempre più ampio e creare la tua community online e offline.

Ecco come puoi impostare la social media strategy della tua Associazione, in pochi e semplici passaggi.

Social Media Strategy: si parte!

Definire una social media strategy può spaventare, ma è un processo che va affrontato passo dopo passo. Partiamo dal principio.

1 – Il primo step è fare un’analisi della situazione di partenza. Definire chi sono i competitor e cosa fanno. Le altre associazioni non profit, soprattutto le più attive sui social, sono una fonte di ispirazione. Si può comprendere quali sono le azioni di successo e quali quelle da non fare. In questo step, bisogna fare un’analisi del “chi siamo” e “cosa offriamo”. Cosa distingue la nostra associazione dalle altre, perché sceglierci, elencando punti di forza e punti di debolezza.

2 – Il secondo step è la definizione di obiettivi concreti, suddividendoli in breve, medio e lungo termine. Rispondi alle domande: “Cosa vuoi raggiungere per la tua associazione non profit?”, “Entro quando?”. Carta e penna alla mano, inizia l’elenco degli obiettivi della tua associazione!
Esempi di obiettivi concreti possono essere: farsi conoscere (calcolabile sui social media dalla reach, ovvero le persone raggiunte con post), generare interesse intorno alle attività dell’associazione (numero di like, commenti e recensioni), portare traffico al sito web e aumentare i contatti.

3 – Il terzo step è la definizione del target di riferimento. Il Target è il pubblico a cui vogliamo comunicare gli obiettivi e i progetti della nostra associazione. L’analisi del target di riferimento è lo studio e la definizione delle caratteristiche dei potenziali utenti a cui si rivolgono i servizi dell’organizzazione o magari dei potenziali donatori. Elenchiamo quindi le caratteristiche del nostro beneficiario e del nostro donatore tipo: età, sesso, area geografica, interessi, bisogni, ecc. In breve: a chi vuoi rivolgere il tuo messaggio?

4 – Il quarto step è la definizione del tone of voice, ovvero il tono di voce da dare ad ogni singolo contenuto, in armonia con l’identità dell’associazione. È il carattere e la personalità che traspare da testi e immagini: l’insieme delle scelte stilistiche, linguistiche e semantiche di ogni parola.

5 – Il quinto step: il piano editoriale. Il piano editoriale è il documento di pianificazione e gestione dei contenuti, divisi per data di pubblicazione. Dall’analisi dello scenario di partenza, degli obiettivi e del target è possibile capire quale social usare. Ricordati sempre che ogni social network è un piccolo universo con il proprio linguaggio e le proprie regole. Non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti i social network!

Basta un foglio Excel: stabilisci gli argomenti da trattare e costruisci il tuo piano editoriale.

È utile per:

  • organizzare il lavoro nel tempo
  • mantenere il ritmo delle pubblicazioni
  • tenere per iscritto quanto già pubblicato e ciò che c’è da fare.

Social media strategy: crea i contenuti

Il contenuto di qualità deve rispondere alle esigenze del lettore ed essere rilevante, senza lasciare dubbi. Preferisci la qualità alla quantità: non è postando tanto, di fretta e, soprattutto, senza cognizione, che riuscirai a costruire la tua community.

Il contenuto giusto deve essere coerente con il tone of voice della tua organizzazione, il pubblico di oggi vuole essere attivo, sono persone che vivono esperienze e, soprattutto, provano emozioni.

Come coinvolgere la tua community?

  • Racconta l’impatto prodotto dai progetti realizzati, i beneficiari coinvolti, i risultati raggiunti
  • Scrivi messaggi utili e concreti, che aiutino il pubblico a scoprire e imparare qualcosa in più del settore in cui opera la tua Associazione
  • I commenti e i messaggi dei tuoi followers sono una fonte d’ispirazione. Rispondi sempre e coinvolgili!
  • Mostra tutto ciò che succede nella tua associazione: dall’organizzazione di un evento alla mobilitazione dei volontari. Racconta il dietro le quinte, la vita di tutti i giorni è fatta di momenti belli e momenti di difficoltà. La vita perfetta esiste solo nei film.

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Articolo scritto da

Eliana Zamblera
Eliana Zamblera
Laureata in Teoria e Tecnologia della comunicazione, dopo un’esperienza nel turismo e un master in Digital PR, sono diventata web content editor per diverse realtà.
L’iPhone è il mio diario 2.0. Digito tutto: istanti di vita, frasi trovate per caso, progetti presenti e futuri, promemoria, riflessioni, citazioni da tenere sempre con me e infiniti flussi di coscienza. Vivo di storie, brevi o lunghe che siano, di parole e di immagini. Appassionata di viaggi, sono sempre alla scoperta di nuovi paesi da visitare e di nuovi mondi da immaginare, raccontati tra le pagine di un libro o negli episodi di una serie tv.

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